Papa a Ginevra: preghiera ecumenica, “non abbiamo paura di lavorare in perdita!”. “Scegliere di essere di Gesù”, prima che “di destra o di sinistra”, “conservatori” o “progressisti”

(Photo: Magnus Aronson/WCC)

L’ecumenismo è “lavorare in perdita, perché non si tutelano a dovere gli interessi delle proprie comunità, spesso saldamente legati ad appartenenze etniche o a orientamenti consolidati, siano essi maggiormente ‘conservatori’ o ‘progressisti’”. Lo ha affermato il Papa, che nel suo primo discorso a Ginevra, durante la preghiera ecumenica al Wcc, ha esclamato a braccio: “Non abbiamo paura di lavorare in perdita!”. “Scegliere di essere di Gesù prima che di Apollo o di Cefa, di Cristo prima che giudei o greci, del Signore prima che di destra o di sinistra, scegliere in nome del Vangelo il fratello anziché sé stessi significa spesso, agli occhi del mondo, lavorare in perdita”, la tesi di Francesco: “L’ecumenismo è una grande impresa in perdita. Ma si tratta di perdita evangelica, secondo la via tracciata da Gesù: ‘Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà’”. “Salvare il proprio è camminare secondo la carne; perdersi dietro a Gesù è camminare secondo lo Spirito”, ha riassunto il Papa: “Solo così si porta frutto nella vigna del Signore. Come Gesù stesso insegna, non quanti accaparrano portano frutto nella vigna del Signore, ma quanti, servendo, seguono la logica di Dio, il quale continua a donare e a donarsi. È la logica della Pasqua, l’unica che dà frutto”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy