Medio Oriente: Guterres (Onu), “favorire il rimpatrio dei cristiani fuggiti da Iraq e Siria”

Il cristianesimo è “parte integrante” della cultura mediorientale, e occorre “assicurare il ritorno dei cristiani e dei membri di altre minoranze religiose” allontanatisi dai propri Paesi d’origine a causa di situazioni di violenza e persecuzione, garantendo in particolare la stabilizzazione della situazione politica in Iraq e Siria. Lo ha dichiarato Antònio Guterres, segretario generale dell’Onu, in occasione del colloquio avuto mercoledì 20 giugno a Mosca con il Patriarca Kirill, Primate della Chiesa ortodossa russa. Guterres – riferiscono fonti e agenzia russe riprese da Fides – ha espresso parole di apprezzamento per l’impegno profuso dal Patriarcato di Mosca nel dialogo interreligioso, e pur ribadendo il giudizio generalmente condiviso su regimi mediorientali come quello siriano, ha ammesso che quei regimi, a modo loro, sotto certi aspetti rappresentavano un fattore di protezione per le minoranze religiose. Durante la sua visita a Mosca, il segretario generale dell’Onu ha incontrato anche il presidente russo Vladimir Putin e il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov.

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