Diocesi: Ferrara-Comacchio, un telone opera d’arte per coprire il cantiere sulla facciata del Duomo

Un telone che riproduce il Protiro, con la Madonna delle Grazie che rientra in scena da un sipario dorato, in cui le note musicali di inni e antifoni cantano la più bella delle preghiere a Dio.
Un’opera d’arte da agosto coprirà la facciata del duomo di Ferrara interessato da lavori di ristrutturazione – ma aperto al pubblico – a seguito del terremoto che ha colpito l’Emilia nel 2012.
“All’inizio doveva essere un intervento di pochi mesi, poi ci siamo resi conto di un danno più grande su tutta la facciata. Almeno quattro anni serviranno per completare il restauro”. A spiegare la necessità di coprire la facciata della cattedrale è don Stefano Zanella, diretto Ufficio tecnico amministrativo dell’arcidiocesi. Non si tratta di una semplice copertura ma di un telone realizzato da Lorenzo Cutùli, scenografo ferrarese di fama mondiale. L’iniziativa promossa dal Resto del Carlino in collaborazione con l’arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, con una sottoscrizione tra i lettori, si è concretizzata con l’apporto decisivo di Confindustria Emilia. “Non potevamo limitarci a a riprodurre la facciata com’era – ha concluso don Zanella –. Abbiamo pensato a qualcosa di diverso, di unico che potesse anche essere un’attrazione per i turisti. È nato così un telone cantante”. La presentazione del telone è in programma giovedì 28 giugno alle 11 nella sala del Sinodo del Palazzo Arcivescovile di Ferrara in corso Martiri della Libertà 77. Sarà presente mons. Massimo Manservigi, vicario generale di Ferrara-Comacchio, Lorenzo Cutùli, Alberto Vacchi e Riccardo Maiarelli, rispettivamente, presidente e vice presidente di Confindustria Emilia, Paolo Giacomin, direttore responsabile QN il Resto del Carlino, e Cristiano Bendin, responsabile redazione QN di Ferrara.

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