Si intitola “La lotta all’usura nell’esperienza francescana e nel servizio delle Fondazioni antiusura oggi” il convegno organizzato ad Assisi il 22 e 23 giugno, dalla Consulta nazionale antiusura, in occasione dell’assemblea annuale. L’evento affronterà il complesso tema dell’usura nell’ottica delle varie forme che ha assunto la cura francescana delle povertà. Fu il carisma francescano nel 1400 a dare vita ai cosiddetti Monti di pietà, delle proto-banche di micro-credito che avevano l’obiettivo di far uscire i poveri dalla condizione di vulnerabilità economica e dalla trappola dell’usura. Oggi in Italia sono circa dieci milioni i cittadini in condizione di povertà relativa e che contemporaneamente sono esposte al rischio di usura. Il fallimento delle famiglie per debiti è purtroppo divenuta una sofferenza di massa, che negli anni della prolungata recessione economica del Paese man mano si è cronicizzata. I lavori si apriranno domani nel primo pomeriggio con una Liturgia della Parola presieduta dal segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino. Alla prima giornata del convegno sono attesi gli interventi del vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, mons. Domenico Sorrentino, e del presidente della Consulta nazionale antiusura, mons. Alberto D’Urso. Interverranno ai lavori anche p. Giuseppe Renda, Custode della basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, Roberto Ciciani, dirigente generale direzione V Dipartimento del Tesoro, il prefetto Domenico Cuttaia, commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket-antiusura, e Luigino Bruni, docente di Economia alla Lumsa di Roma. I lavori proseguiranno, sabato, con una tavola rotonda presso il Sacro convento e la basilica di San Francesco. Alle 12, nella basilica inferiore, il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, presiederà la celebrazione eucaristica, con cui si concluderà il convegno. A moderare i lavori delle due giornate sarà Marco Tarquinio, direttore di Avvenire.