This content is available in English

Consiglio d’Europa: Battaini-Dragoni, il progetto europeo antidoto a nazionalismo e populismi

(Strasburgo) “Il nazionalismo – sul quale servirebbero le dovute puntualizzazioni, per non fare di tutta un’erba un fascio – minaccia la cooperazione internazionale e il dialogo tra le nazioni, che sono al fondamento della pace. Esso mira alla prevalenza degli interessi nazionali anche a discapito di quelli della più vasta comunità europea e internazionale. I nazionalismi tendono a far prevalere interessi ‘materiali’ anche passando sopra al fatto che l’Europa è una ‘comunità di valori’ che ci avvicinano, accomunano i nostri popoli e Stati. I nazionalismi inoltre chiudono le porte, elevano barriere. È l’esatto contrario di cui hanno bisogno i nostri Paesi che da soli non possono affrontare le sfide globali”. Gabriella Battaini-Dragoni è vice segretario generale del Consiglio d’Europa. Intervistata dal Sir sull’attualità europea e sul futuro del continente, analizza il fenomeno nazionalista e il populismo, cui il CdE ha dedicato dibattiti, studi, interventi. A suo avviso il progetto europeo offre, rispetto alle chiusure nazionalistiche, “un percorso di apertura e di solidarietà: stare insieme per non diventare insignificanti, per rafforzare le nostre democrazie e le nostre economie, per tutelare meglio i diritti dei cittadini”.
E i populismi? “Nel rapporto annuale del Segretario generale, si spiega come sia importante essere precisi nella definizione di populismo che danneggia la democrazia, limitando il dibattito, delegittimando il dissenso e riducendo il pluralismo”. “La governance democratica – specifica – è di fondamentale rilevanza. Per questo come Consiglio d’Europa insistiamo su programmi rivolti all’educazione alla cittadinanza, perché al fondo c’è un problema culturale, di coscienza civica, di assunzione personale di responsabilità verso la propria comunità locale e verso il proprio Paese. Un’attenzione speciale tutti noi dovremmo rivolgerla ai giovani, per suscitare spirito critico, cultura democratica e i valori della solidarietà e della partecipazione”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy