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Commissione Ue: “Gestire la migrazione in tutti i suoi aspetti”, tre anni di lavoro sull’Agenda europea

(Bruxelles) A pochi giorni dal Consiglio europeo, la Commissione ha pubblicato oggi una “Nota” che illustra gli ultimi tre anni di lavoro dell’Agenda europea sulle migrazioni lanciata nel maggio 2015. “Gestire la migrazione in tutti i suoi aspetti” è il titolo del documento che contiene numeri e spiegazioni su come hanno funzionato le cose fino a qui, le proposte legislative in cantiere e le questioni sul tavolo per i capi di Stato e di governo. Si dice ad esempio che fino al 2014 l’Ue impiegava meno di trecento persone nel controllo delle coste e dei confini, numero che è passato alle circa 1.300 attuali guardie gestite da Frontex. Gli investimenti per il controllo dei confini sono stati 2,3 miliardi di euro tra il 2006-2013, sono diventati 4,3 nel periodo 2014-2020 e si prevede passino a 18,3 nel prossimo bilancio Ue. Triplicati tra il 2006 e oggi gli investimenti per le migrazioni (da 2,2 a 6,8 miliardi). Sono cinque le proposte legislative in “avanzato stato di negoziazione” tra gli Stati Ue che riguardano il rafforzamento del sistema comune di asilo; due invece, la revisione del sistema di Dublino e le procedure di asilo, ancora in stallo. “Le migrazioni fanno di nuovo notizia: mi sento incoraggiato perché significa che c’è una crescente volontà politica di agire e trovare un accordo su una serie d’importanti questioni che definiranno la nostra futura politica migratoria”, ha dichiarato oggi il commissario per la migrazione Dimitris Avramopoulos, invitando i leader europei a “trovare un accordo su tutte le componenti di un più forte Sistema europeo comune di asilo entro la fine dell’anno”.

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