Cannabis light: Moige, “finalmente il Consiglio superiore di sanità ristabilisce la verità”

“Siamo lieti che il Consiglio superiore di sanità abbia ristabilito la verità: non possiamo avvelenare i nostri figli con le droghe ed è inaccettabile che uno Stato consenta a tutti, anche ai minori, di reperire la cannabis facilmente o, addirittura, in maniera legale”. È il commento del Movimento italiano genitori (Moige) alla decisione assunta oggi dal Consiglio superiore di sanità (Css) di vietare la vendita di cannabis light. “Finalmente il Css ha ribadito la pericolosità della cannabis, anche quella maliziosamente chiamata ‘light’ – afferma il Moige -. Non possiamo infatti fare distinzioni tra droghe leggere e droghe pesanti: le droghe sono tutte pericolose e dannose, ancor più se assunte nella fase adolescenziale”. Il Moige auspica che vengano attivate “tutte le iniziative di informazione ed educazione rivolte sia ai genitori che ai ragazzi per spiegare loro i danni e i rischi della cannabis”. E formula due richieste concrete al nuovo governo e al Parlamento: impedire il proliferare di negozi in cui vengono venduti prodotti a base di cannabis e di impegnarsi attivamente per prevenirne l’uso da parte dei minori. “Serve uno sforzo congiunto delle istituzioni, delle scuole, delle famiglie e di tutta la società civile, per la protezione dei nostri figli – afferma il direttore generale del Moige, Antonio Affita – della loro libertà e della loro salute”.

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