Rifugiati: Redgrave (attrice e regista), “Proteggendo rifugiati si protegge democrazia”

“Abbiamo tutti bisogno di democrazia e occorre assolutamente proteggerla in qualsiasi momento e in qualsiasi paese, e per farlo occorre proteggere anche i profughi dai paesi in guerra. Attraverso l’integrazione e la protezione data ai rifugiati cresce la speranza del ritorno alla democrazia dei loro paesi di origine”. Ne è convinta l’attrice britannica Vanessa Redgrave, intervenuta alla presentazione odierna del rapporto statistico Unhcr “Global Trends 2017” per presentare a sua volta il documentario “Sea sorrow – Il dolore del mare”, che segna il suo debutto alla regia e rappresenta una riflessione personale sull’odierna situazione di crisi che vivono i rifugiati. Il film, presentato in anteprima alla Festa del cinema di Roma lo scorso novembre e precedentemente al festival di Cannes e al New York Film Festival, affronta il tema dei rifugiati che approdano sulle coste del nostro continente, con uno sguardo particolare sui bambini, ed esce oggi nelle sale. “La mia presenza qui – dice dice commossa l’attrice commentando il trailer – è un tributo a donne, giovani, bambini, anziani, a tutti coloro che hanno cercato protezione in Europa sulla scorta di una legge europea che ha il proprio fondamento nel cuore del diritto”. Dopo avere rievocato la notte dei cristalli, i milioni di ebrei morti e “le “responsabilità dell’Inghilterra”, racconta: “Dal 91 sto seguendo le attività di Unhcr in Iraq, da quando il Paese è stato distrutto”. Ora, conclude con amarezza, “anche lo Yemen sarà distrutto interamente perché i nostri governi europei vogliono vendere armi, e non importa se a prezzo di sofferenza e distruzione”.

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