Papa Francesco: udienza, “il serpente ha mentito, ha fatto credere che una parola di amore era un comando”

foto SIR/Marco Calvarese

“Il serpente ha mentito, ha fatto credere che una parola di amore era un comando”. Così il Papa, nella catechesi dell’udienza di oggi, ha commentato il racconto della Genesi. “Guardiamo cosa è successo all’inizio”, l’invito: “il tentatore vuole ingannare l’uomo e la donna su questo punto: vuole convincerli che Dio ha vietato loro di mangiare il frutto dell’albero del bene e del male per tenerli sottomessi”. “La sfida è proprio questa”, ha spiegato Francesco: “la prima norma che Dio ha dato all’uomo, è l’imposizione di un despota che vieta e costringe, o è la premura di un papà che sta curando i suoi piccoli e li protegge dall’autodistruzione? È una parola o è un comando?”. “La più tragica, fra le varie menzogne che il serpente dice a Eva, è la suggestione di una divinità invidiosa e possessiva”, la tesi del Papa: “Ma no, Dio è invidioso di voi, Dio non vuole che voi abbiate libertà…”, la parafrasi a braccio dell’atteggiamento del serpente. “I fatti dimostrano drammaticamente che il serpente ha mentito, ha fatto credere che una parola di amore era un comando”, il commento.

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