Giornata rifugiato: Salesiani, “accoglienza è primo passo per ridare dignità alle persone fuggite dai propri Paesi”

“L’accoglienza è il primo passo di un percorso che conduce a ridare dignità alle persone fuggite dai propri Paesi”. Lo sottolineano le realtà salesiane in Italia. Centro nazionale opere salesiane (Cnos), Formazione e aggiornamento professionale (Cnos-Fap), Salesiani per il sociale (Servizi civili e sociali – Scs/Cnos) e Volontariato internazionale per lo sviluppo (Vis) sottolineano che “il valore aggiunto della rete salesiana, è quello di dare risposte coerenti e integrate alle situazioni di crisi che coinvolgono i migranti, i rifugiati, gli sfollati e le vittime di tratta, in particolare giovani, bambini e bambine”. Due sono i fronti sui quali opera la rete salesiana: da un lato la promozione dello sviluppo economico e sostenibile dei Paesi di origine per offrire concrete alle persone opportunità concrete per realizzarsi nel proprio Paese e, dall’altro, l’accoglienza di chi è costretto a lasciare la propria patria, mettendo in atto un percorso completo che oltre all’accoglienza prevede anche integrazione socio-professionale e inclusiva nel Paese di destinazione. Salesiani per il sociale con Cnos-Fap e Vis, dal 2017 sono partner di un progetto sperimentale all’interno dei Corridoi umanitari insieme a Comunità di Sant’Egidio ed Associazione Papa Giovanni XXIII. Ad oggi nella comunità salesiana San Gregorio di Catania sono accolti 7 giovani tra i 18 ed i 24 anni che il Vis ha individuato nel campo profughi in Etiopia e ai quali il Cnos-Fap offrirà corsi professionalizzanti in chiave lavorativa. Salesiani per il sociale, continua, inoltre, con il progetto “M’interesso di te” che si svolge a Torino, Napoli e Catania, l’attività di accoglienza ed accompagnamento dei minori stranieri non accompagnati fuori dagli ordinari circuiti di protezione. Nei primi tre mesi del 2018 sono stati contattati ed accompagnati 106 minori. Il Vis, infine, insieme a Missioni Don Bosco, ha avviato nei Paesi dell’Africa subsahariana il progetto “Stop-Tratta”, un ampio programma di sensibilizzazione e formazione perché chi decide di partire sia informato sui gravi rischi che affronterà durante il viaggio e chi vuole restare abbia opportunità concrete, attraverso progetti di sviluppo specifici, per migliorare le condizioni di vita proprie e della propria famiglia.

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