Famiglia: mons. Galantino, il Patto per la natalità è “un momento di luce in quadro non incoraggiante”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

In un “quadro non certo incoraggiante”, c’è “un fatto che potrebbe far alzare la testa all’Italia”: si tratta del Patto per la natalità, promosso dal Forum delle associazioni familiari, che mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, ha definito “un momento di luce” in una “campagna elettorale, l’ultima, che qualcuno ha chiamato ‘abolizionista’”. “Intorno al pattoxNatalità, per la prima volta c’è stato un approccio non ideologico al tema della famiglia e della natalità che si è guadagnato un’attenzione trasversale”, ha osservato il vescovo che stasera è intervenuto alla presentazione del volume di Limes “Quanto vale l’Italia”, organizzato da Infor Elea. “Quelle firme di consenso e di partecipazione convinta appartenevano, e spero vengano considerate ancora valide, a uomini e donne responsabili di partiti e aggregazioni politiche, comprese quelle oggi al governo del Paese”, ha affermato mons. Galantino che a quanti hanno firmato il ‘pattoxNatalità’ ha voluto chiedere di mantenere l’impegno, “se vogliamo più Italia in Europa”. “Se manterranno l’impegno – ha ribadito – non faranno un piacere al Papa, ai vescovi o ai credenti. Faranno solo l’interesse del nostro Paese”. Il nostro, ha spiegato, “è un Paese che ha bisogno di politica, non di polemiche”. “Un Paese – ha aggiunto – che sa dire la propria gratitudine a uomini e donne che si spendono per una politica seria, ma che sa esprimere anche forte disagio per l’azione di quanti non servono la politica ma si servono di essa”. In questo contesto, ha concluso, “più che generiche anche se reali ‘guerre tra poveri’, quello che più mi preoccupa è la evidente proletarizzazione dei ceti medi”.

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