Un carrello spinto dai devoti al posto del camion sul quale di solito viene posta la statua di san Calogero per la processione serale, dalla Chiesa dell’Addolorata al Santuario. È la novità di quest’anno per la festa popolare più sentita dagli agrigentini, che si svolge dal 28 giugno all’8 luglio. A spingere il carro saranno famiglie, genitori con i figli, ma anche anziani e giovani agrigentini, che “porgeranno la spalla a san Calogero”. “Quando il nostro santo va in processione – dice don Giuseppe Veneziano al settimanale diocesano L’Amico del Popolo – tutti vorrebbero portarlo in spalla. Questo porgere la spalla è il gesto di Gesù e vogliamo imitarlo. Quando porgiamo la spalla alle necessità dei nostri fratelli, sperimentiamo con stupore e gratitudine che Dio pone la spalla a noi. Questo gesto – aggiunge – vuole essere un richiamo a condividere il ‘peso’ soprattutto pensando che, come uomini e ancor più come cristiani, dobbiamo aiutarci a portare i pesi gli uni degli altri per sperimentare la gioia della fraternità”. Momento centrale le due processioni serali, domenica 1° luglio, alle 21, con la partecipazione dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, e domenica 8 luglio.