Sinodo giovani: Instrumentum laboris, “giovani vittime di razzismo, dipendenze e abusi”. “Donne discriminate anche in ambito ecclesiale”. Suicidi prima causa di morte in alcuni Paesi

“Il razzismo, a diversi livelli, colpisce i giovani in varie parti del mondo”. È uno dei dati contenuti nell’Instrumentum laboris del Sinodo sui giovani, confermato anche da molte ricerche internazionali, che evidenziano come “molti giovani affrontano disuguaglianze e discriminazioni a causa del loro genere, classe sociale, appartenenza religiosa, orientamento sessuale, posizione geografica, disabilità o etnia”. Nel testo, si citano in maniera specifica le forme di discriminazione che colpiscono le giovani donne, anche in ambito ecclesiale: “Un problema diffuso nella società è che alle donne non vengono ancora riconosciute pari opportunità. Ciò vale anche nella Chiesa”. I giovani quindi, si chiedono “dove le donne possono realizzarsi all’interno della Chiesa e della società”, nella consapevolezza che “la Chiesa può affrontare questi problemi con un franco dibattito e una mente aperta a idee ed esperienze diverse”. I giovani, infine, segnalano il “permanere di discriminazioni a base religiosa, in particolare nei confronti dei cristiani, sia in quei contesti in cui essi rappresentano una minoranza, esposta alla violenza e alla pressione della maggioranza che pretende la loro conversione, sia in situazioni a elevata secolarizzazione”. Quanto alle malattie dei giovani, nei Paesi con tenore di vita elevato risultano sempre più diffuse, “forme di malessere psicologico, depressione, malattia mentale e disordini alimentari, legati a vissuti di infelicità profonda o all’incapacità di trovare una collocazione all’interno della società”. In alcuni Paesi, il suicidio è la prima causa di morte nella fascia di età compresa tra i 15 e i 44 anni. Molto diffusi tra i giovani, infine, anche tra i giovanissimi, abusi e dipendenze di vario genere (droghe tradizionali e sintetiche, alcool, ludopatia e dipendenza da Internet, pornografia), così come di comportamenti devianti di vario genere (bullismo, violenza, abusi sessuali).

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