Diocesi: mons. Mogavero (Mazara del Vallo), “il discernimento contro la liquidità del contesto storico”

“Il discernimento sia ricerca dei ‘sentieri dello Spirito’”. Lo ha detto il vescovo di Mazara del Vallo, mons. Domenico Mogavero, presentando ieri in cattedrale le linee guida del nuovo ciclo triennale di programmazione pastorale, che “avrà come sfondo la relazione e, come protagonista, lo Spirito Santo”. Il nuovo piano pastorale annuale si prolungherà per un biennio, “per dar modo alle comunità parrocchiali di familiarizzare meglio col tema proposto, approfondirlo e attualizzarlo”, spiega il vescovo. Nei tre anni, invece, sarà triplice l’articolazione di base, attraverso il discernimento, la missione, la speranza. La prima parte del piano svilupperà i profili biblici del tema. Il secondo punto del cammino triennale è la Chiesa come “comunità in discernimento”. “L’uomo saggio – scrive nelle linee guida il Vescovo – si adopera per cercare dentro di sé la risposta in merito alle scelte da operare, sforzandosi di comprendere il modo e il senso della sua vita, al fine di poter discernere e compiere quel bene percepito come piena realizzazione di sé”. Mons. Mogavero sottolinea che “il discernimento è un impegno quotidiano che riguarda le scelte ordinarie e quelle più ardue in ordine alla piena realizzazione di sé”. E invita alla sinodalità, “non vista come un semplice allargamento della base decisionale o di una limitazione del carisma dei pastori – dice – bensì come necessario e doveroso coinvolgimento dei fedeli”. Per il vescovo il discernimento è “un’esigenza fondamentale per il cristiano, in questo contesto storico sempre più segnato dalla complessità, provvisorietà, liquidità, relativismo, ambiguità. È uno strumento efficace per opporsi alle forze disgregatrici dello Spirito del mondo e capace di custodire il patrimonio di valori ereditati con la fede, per riscoprire l’arte del vivere”.

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