Unitalsi: pellegrinaggio in Terra Santa e Egitto. Mons. Marcuzzo (Gerusalemme), “siate ambasciatori pace”. Ieri ricordato Giulio Regeni

“Siate ambasciatori di pace, non abbiate paura né qui né in Egitto”: lo ha detto mons. Giacinto Marcuzzo, vicario patriarcale per Gerusalemme e la Palestina, durante l’incontro avvenuto sabato mattina nell’ambito del pellegrinaggio dell’Unitalsi in corso in questi giorni in Terra Santa e in Egitto, sui “Passi della Sacra Famiglia”. Salutando i circa 50 pellegrini partecipanti al viaggio, accompagnati da mons. Lino Fumagalli, vescovo di Viterbo, e da mons. Anba Barnaba El Soriani, vescovo della diocesi Copto-ortodossa di San Giorgio a Roma, mons. Marcuzzo li ha esortati a “non avere paura perché qui in Israele e in Egitto c’è un’altissima considerazione del pellegrino. Vi posso assicurare che è molto raro che fedeli in viaggio possano essere maltrattati. Vivete con pazienza e senza fretta ogni momento del pellegrinaggio in particolare in Terra Santa, una terra che fa innamorare”. Da ieri il pellegrinaggio, guidato dal presidente sezione romana-laziale dell’Unitalsi, Preziosa Terrinoni, e dall’assistente regionale don Gianni Toni, è in Egitto. Previste visite al Cairo e a Wadi al Natrun e una serie di incontri con le massime autorità religiose locali ed istituzionali. Nella prima messa in terra egiziana, al Cairo, mons. Fumagalli ha ricordato Giulio Regeni, rapito e ucciso in Egitto nel 2016. Mercoledì 20 giugno, durante il tragitto che porterà il gruppo a far visita alle Chiese copte a Wadi Al Natrun, lungo la strada i pellegrini si fermeranno nel luogo dove fu ritrovato il corpo del giovane, per deporre un fiore e recitare una preghiera in suo ricordo. Il pellegrinaggio è stato organizzato in collaborazione con la diocesi di Viterbo e la Sib (Società italiana di beneficenza).

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