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Ue: rapporto Easo. Quasi un milione di decisioni sulle domande di asilo, la metà positive. Aumento per quelle respinte

(Bruxelles) “Nel 2017, analogamente al 2016, un po’ più dei due terzi di tutti i richiedenti erano uomini e un terzo erano donne. Metà dei richiedenti rientrava nella fascia di età compresa tra i 18 e i 35 anni e quasi un terzo erano minori”. Lo si legge nel rapporto Easo sull’asilo diffuso oggi. In termini di decisioni adottate sulle domande inoltrate nei 28 Paesi Ue, nel 2017 sono state emesso 996.685 decisioni di primo grado, il 13% in meno rispetto al 2016. “La ri-duzione su base annuale riflette – spiega Easo – in maniera evidente il numero inferiore di richieste presentate”. Di tutte le decisioni di primo grado emesse lo scorso anno, circa la metà (462.355) erano positive, ma questo tasso di riconoscimento generalmente positivo dell’Ue è stato di quattordici punti percentuali inferiore rispetto al 2016. “Nonostante il numero globalmente inferiore di decisioni emesse, il numero di decisioni negative è aumentato, passando da 449.910 nel 2016 a 534.330 nel 2017”. Per quanto riguarda le decisioni positive, nel 2017 “c’è stato un netto calo della percentuale di decisioni che garantiscono lo status di rifugiato (50% rispetto al 55% del 2016) o la protezione sussidiaria (34% rispetto al 37%) con un incremento parallelo nella percentuale di quelle che garantiscono protezione umanitaria (15% rispetto all’8%)”.

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