Papa Francesco: Angelus, appello per “intesa” su “patto mondiale sui rifugiati”

“Auspico che gli Stati coinvolti in questi processi raggiungano un’intesa per assicurare, con responsabilità e umanità, l’assistenza e la protezione a chi è forzato a lasciare il proprio Paese”. È l’appello del Papa, che al termine dell’Angelus di ieri ha ricordato la Giornata mondiale del rifugiato, promossa dalle Nazioni Unite “per richiamare l’attenzione su ciò che vivono, spesso con grandi ansietà e sofferenze, i nostri fratelli costretti a fuggire dalla loro terra a causa di conflitti e persecuzioni”. Una Giornata, quella in programma mercoledì prossimo, che quest’anno “cade nel vivo delle consultazioni tra i governi per l’adozione di un patto mondiale sui rifugiati, che si vuole adottare entro l’anno, come quello per una migrazione sicura, ordinata e regolare”, ha sottolineato Francesco prima di lanciare il suo appello. “Ma anche ciascuno di noi è chiamato ad essere vicino ai rifugiati, a trovare con loro momenti d’incontro, a valorizzare il loro contributo, perché anch’essi possano meglio inserirsi nelle comunità che li ricevono”, l’invito: “In questo incontro e in questo reciproco rispetto e appoggio c’è la soluzione di tanti problemi”. “Ho sentito che tra voi c’è un gruppo di argentini”, ha concluso il Papa salutando i suoi connazionali: “Ricordatevi che oggi nella nostra patria è la Giornata dei papà, del padre. Ricordate nelle vostre preghiere i vostri papà”.

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