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Quanto accaduto alla nave Aquarius deve diventare occasione per la “lotta alla schiavitù provocata dalla mancanza di soluzioni alla povertà, che obbliga migliaia di esseri umani in situazione di vulnerabilità a fuggire dai propri Paesi di origine e cadere nelle mani delle mafie”: lo ha affermato il cardinale Antonio Cañizares, arcivescovo di Valencia, dopo lo sbarco di ieri nel porto spagnolo della nave Aquarius con 629 profughi ai quali è stato negato l’approdo nei porti italiani. Il cardinale ha chiesto di “cercare soluzioni tra i governi dei Paesi di origine e la politica mondiale per evitare queste gravissime situazioni di ingiustizia in cui le vittime sono le persone obbligate ad abbandonare i propri Paesi per mancanza di opportunità e cadono in una situazione di schiavitù”. L’arcivescovo di Valencia ha ribadito la volontà della diocesi di accogliere i migranti dell’Aquarius e “dare aiuto senza limiti”. “Conosciamo per esperienza il dolore di queste vittime”: “Sono necessarie soluzioni politiche di alto livello di tutti i governi dell’Europa in alleanza con la politica mondiale”. Quanto accaduto alla Aquarius “deve essere un esempio perché vengano messe in atto soluzioni reali”.