Disuguaglianze: società civile lancia la campagna “Chiudiamo la forbice!” per un mondo più giusto e solidale

“L’iniquità è la radice dei mali sociali” scrive Papa Francesco nella Evangelii Gaudium (202), invitando a lavorare sulle cause strutturali di un sistema economico che uccide, esclude, scarta uomini, donne e bambini. Per questo, in occasione del terzo anniversario dell’uscita della Laudato si’, un’ampia alleanza di soggetti promotori, aderenti e media partners ha lanciato la campagna triennale “Chiudiamo la forbice: dalle diseguaglianze al bene comune, una sola famiglia umana”. Obiettivo, un mondo più giusto e solidale. Per i promotori la diseguaglianza segna in maniera profonda tutte le società del pianeta causando ferite profonde e generando rabbia e malcontento sociale mentre, si legge in un comunicato, la paura diventa “il facile collante per un’agenda politica che crede di affrontare i problemi approfondendo i solchi che attraversano la società e il pianeta, e creando muri che generano nuove esclusioni e conflitti”. Di qui l’imperativo di “garantire ad ogni donna e ogni uomo che vive su questo pianeta la possibilità di vivere una vita dignitosa e piena, libera dalla paura e dal bisogno, in questa generazione e nelle generazioni future, affinché le migrazioni siano una scelta libera”. Occorre interrogarsi sulle cause e “cercare nuove soluzioni per una piena universalizzazione dei diritti, a partire dai ceti sociali più vulnerabili”. Tre, in particolare, gli ambiti sui quali si concentra la campagna: produzione e consumo del cibo, pace e conflitti, mobilità umana nel quadro delle nuove sfide sociali e climatiche, tra loro connesse, come indica Laudato si’. Strumenti principali per azioni diffuse sui territori sono il sito web, un documento base, tre concorsi nazionali, materiali per approfondimenti, l’apporto (social e non solo) di tutti. La campagna è promossa da Azione Cattolica, Caritas italiana, Cts, Fondazione campagna amica, Comunità Papa Giovanni XXIII, Earth Day Italia, Focsiv, Missio, Mcl e Pax Christi Italia. Hanno già aderito alcune realtà. Media partners sono Avvenire, Sir, RadioinBlu, Tv2000.

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