“Minori migranti non accompagnati anche di 12 anni continuano a essere vittime di abusi, detenzioni e respingimenti illegali verso l’Italia, da parte della polizia francese, una volta superata la frontiera di Ventimiglia”. È la denuncia contenuta nel nuovo rapporto “Se questa è Europa”, diffuso oggi da Oxfam, Diaconia Valdese e Asgi, che lavorano a Ventimiglia per prestare soccorso ai migranti bloccati in città. L’allarme parte dalle testimonianze dei tanti in fuga da guerra e persecuzioni, che ogni giorno cercano di attraversare la frontiera: 1 su 4 è un minore che cerca di ricongiungersi con familiari o conoscenti in Francia, Inghilterra, Svezia o Germania. “L’intervento, ormai di prassi, della polizia francese comporta, prima ancora del respingimento in Italia, in violazione delle norme europee e francesi, il fermo dei minori, spesso la loro registrazione come maggiorenni, la falsificazione delle dichiarazioni sulla loro volontà di tornare indietro, la loro detenzione senza acqua, cibo o coperte, senza la possibilità di poter parlare con un tutore legale”, si legge nel rapporto. I ragazzi raccontano anche “di essere stati vittime di riprovevoli abusi verbali o fisici: il taglio delle suole delle scarpe, il furto di carte Sim. In molti vengono costretti a tornare fino a Ventimiglia a piedi, lungo una strada priva di marciapiede, con qualunque condizione atmosferica: una giovanissima donna eritrea è stata costretta a farlo sotto il sole cocente, portando in braccio il suo bambino nato da soli 40 giorni”. Nei primi quattro mesi di quest’anno sono stati 4.231 i migranti (16.500 da agosto 2017 ad aprile di quest’anno) passati da Ventimiglia, provenienti in maggioranza da Eritrea, Afghanistan e Sudan. Un numero destinato a crescere con l’arrivo dell’estate. Al momento l’unica struttura di accoglienza è presso il Campo Roja con 444 posti. Le tre organizzazioni chiedono alle autorità locali e al governo italiano di “individuare rapidamente strutture adeguate per realizzare un centro per minori non accompagnati in transito e uno per donne sole con e senza figli, che garantisca una permanenza dignitosa e sicura”. Elisa Bacciotti, di Oxfam, chiede al Governo francese “di intervenire, per far cessare immediatamente gli abusi e i respingimenti illegali dei minori da parte della propria polizia di frontiera e al Governo italiano di attivarsi in ogni modo perché ciò avvenga, sospendendo inoltre i trasferimenti forzati verso i centri del Sud Italia”.