Papa Francesco: messaggio Giornata poveri, serve “serio esame di coscienza”, anche su “tante iniziative pur meritevoli e necessarie”

(Foto: Vatican Media/SIR)

“Un serio esame di coscienza per capire se siamo davvero capaci di ascoltare i poveri”. A chiederlo è il Papa, nel messaggio per la Giornata mondiale dei poveri, in cui invita a domandarsi “come mai questo grido, che sale fino al cospetto di Dio, non riesce ad arrivare alle nostre orecchie e ci lascia indifferenti e impassibili”. “È il silenzio dell’ascolto ciò di cui abbiamo bisogno per riconoscere la loro voce”, la tesi di Francesco: “Se parliamo troppo noi, non riusciremo ad ascoltare loro”. “Spesso, ho timore che tante iniziative pur meritevoli e necessarie, siano rivolte più a compiacere noi stessi che a recepire davvero il grido del povero”, il grido d’allarme del Papa: “In tal caso, nel momento in cui i poveri fanno udire il loro grido, la reazione non è coerente, non è in grado di entrare in sintonia con la loro condizione”. “Si è talmente intrappolati in una cultura che obbliga a guardarsi allo specchio e ad accudire oltremisura sé stessi, da ritenere che un gesto di altruismo possa bastare a rendere soddisfatti, senza lasciarsi compromettere direttamente”, il monito.

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