Fond. “Populorum Progressio” America Latina: al via a São Salvador de Bahia (Brasile) la riunione annuale del Cda

Si apre oggi nell’arcidiocesi di São Salvador de Bahia (Brasile) la riunione annuale del Consiglio di amministrazione della Fondazione Populorum Progressio per l’America Latina, affidata al Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale (fino al 14 giugno) e presieduta dal card. Peter K. A. Turkson, prefetto dello stesso Dicastero. Lo riferisce una nota della sala stampa della Santa Sede. Presidente del Cda della Fondazione è mons. Javier Augusto del Río Alba, arcivescovo di Arequipa (Perù); altri membri sono l’arcivescovo Óscar Urbina Ortega (Villavicencio – Colombia), vice-presidente del Cda; il card. Chibly Langlois, vescovo di Les Cayes (Haïti); mons. José Luis Azuaje Ayala, vescovo di Barinas (Venezuela) e mons. Segundo Tejado Muñoz, sotto-segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Presenti all’incontro saranno altresì il nunzio apostolico in Brasile Giovanni d’Aniello; una delegazione guidata da don Leonardo di Mauro, in rappresentanza del Comitato per gli interventi caritativi a favore del terzo mondo della Conferenza episcopale italiana; mons. Edmundo Luis Flavio Abastoflor Montero, arcivescovo di La Paz (Bolivia), presidente uscente del Cda. Coordinerà i lavori il nuovo segretario del Cda, P. Luis Ferney López Jimenez.

Nel corso della riunione, i membri del Cda esamineranno circa 100 progetti per deciderne l’eventuale finanziamento, reso possibile, in particolare, grazie al sostegno dei fedeli italiani, attraverso il fondo dell’8 per mille della Cei. I progetti riguardano varie dimensioni dello sviluppo umano integrale delle comunità indigene, meticce, afroamericane e contadine dell’America Latina e dei Caraibi: produzione (agropastorale, artigianale, commerciale); sviluppo di micro-imprese; infrastrutture (acqua e reti fognarie, energia, saloni multiuso, magazzini, mense comunitarie, unità sanitarie); finanza (microcredito, negozi comunitari); sanità (centri sanitari e attrezzature, latrine e fosse biologiche); educazione (aule scolastiche, attrezzature informatiche, strumenti per la formazione); comunicazione (emittenti e attrezzature radio-televisive locali). La riunione sarà anche l’occasione per riflettere sulle più efficaci modalità per realizzare il servizio di carità della Chiesa verso i più bisognosi, nonché per individuare le linee-guida per il lavoro dei prossimi anni. In 25 anni di attività (1992-2017), la Fondazione ha finanziato 4.296 progetti, per un valore totale di circa 41 milioni di dollari.

 

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