Incontro mondiale famiglie: mons. Martin (Dublino), “rinnovata ispirazione, speranza e guarigione”

“La mia speranza è che l’Incontro mondiale delle famiglie dischiuda alle famiglie rinnovata ispirazione, speranza e guarigione”. Lo ha detto l’arcivescovo di Dublino Diarmuid Martin presentando stamane a Maynooth il programma della visita del Papa in occasione dell’Incontro (25-26 agosto). La famiglia è “una cosa che ha a che fare con l’amore, non un amore idealizzato, ma imperfetto e in difetto: un amore che arricchisce le vite. Penso all’amore degli sposi, all’amore dei genitori per i bambini, alla bontà con cui le famiglie arricchiscono le comunità”, ha detto l’arcivescovo. La visita di Papa Francesco “non deve essere solo un evento una tantum: avviene in un momento in cui la Chiesa in Irlanda lotta per trovare un nuovo ruolo nella società e nella cultura irlandesi, un ruolo molto diverso da quello dominante che aveva in passato”, ha esplicitato mons. Martin. Il Papa è “un uomo libero che ci mostra che possiamo vivere in un mondo in cui la fede sembra marginale e tuttavia riuscire a toccare i cuori e sfidarli a riflettere e a discernere quei valori fondamentali vitali per la società”. Il Papa “trova i modi in cui conquistare i cuori all’insegnamento di Gesù, non imponendo e giudicando, ma conquistando e attirando”. Papa Francesco “mi ha detto”, ha continuato mons. Martin, che considera l’Incontro delle famiglie non come “un regalo da mettere in una teca per noi stessi” ma “un dono che la Chiesa irlandese potrà condividere con gli altri”.

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