Papa Francesco: “approfondire la stretta relazione che esiste tra lo sport e la vita”

foto SIR/Marco Calvarese

“Dare il meglio di sé nello sport è anche una chiamata ad aspirare alla santità”. A sostenerlo è il Papa, che nel messaggio inviato in occasione della pubblicazione del nuovo documento del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita cita il recente incontro con i giovani in preparazione al Sinodo dei Vescovi, in cui ha manifestato “la convinzione che tutti i giovani lì presenti fisicamente o mediante le reti sociali avevano il desiderio e la speranza di dare il meglio di sé”, facendo eco alla stessa espressione utilizzata nella recente esortazione apostolica Gaudete et exsultate. “Occorre approfondire la stretta relazione che esiste tra lo sport e la vita, che possano illuminarsi a vicenda, affinché lo sforzo di superarsi in una disciplina atletica serva anche da stimolo per migliorare sempre come persona in tutti gli aspetti della vita”, la tesi di Francesco, secondo il quale “tale ricerca ci mette sulla strada che, con l’aiuto della grazia di Dio, ci può condurre a quella pienezza di vita che noi chiamiamo santità”. “Lo sport è una ricchissima fonte di valori e virtù che ci aiutano a migliorare come persone”, ribadisce il Papa: “Come l’atleta durante l’allenamento, la pratica sportiva ci aiuta a dare il meglio di noi stessi, a scoprire senza paura i nostri limiti, e a lottare per migliorare ogni giorno”. Per lo sportivo cristiano, dunque, “la santità sarà vivere lo sport come un mezzo di incontro, di formazione della personalità, di testimonianza e di annuncio della gioia di essere cristiano con quelli che lo circondano”.

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