“Le chiavi della pace e del benessere sono rappresentate dalla collaborazione, dalla reciproca comprensione e dal progressivo venir meno delle barriere tra i popoli, dall’evitare conflitti di ogni tipo, dallo sviluppo condiviso. Questa è, del resto, l’esperienza presentata dall’integrazione d’Europa, in cui l’Italia intende svolgere un ruolo sempre più positivo e protagonista”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, oggi al Quirinale durante il concerto in onore del Corpo diplomatico accreditato presso lo Stato italiano, in occasione dell’anniversario della nascita della Repubblica. “Occorre sempre, nella comunità internazionale come all’interno di ciascun Paese – ha aggiunto il Capo dello Stato -, rifuggire da parole di ostilità e di contrapposizione; contrastarle e rimuoverle. E ascoltare, invece, e far proprie, parole di concordia”. Poi, il presidente si è soffermato sulla festa della Repubblica, il 2 giugno, che considera “testimonianza di una cittadinanza consapevole, seria, onesta e fortemente laboriosa”. Una cittadinanza che “testimonia anche la domanda di forte coesione nazionale”.