Diocesi: mons. Battaglia (Cerreto Sannita), “una Chiesa dalle porte aperte che difende le persone più fragili”

“Stiamo costruendo una Chiesa dalle porte aperte, non a numero chiuso”. Lo ha detto mons. Domenico Battaglia, vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti, chiudendo il 30 maggio il momento di riflessione promosso dall’Ufficio diocesano per la pastorale familiare a conclusione dei quattro incontri foraniali di approfondimento sull’esortazione apostolica “Amoris Laetitia”. L’appuntamento ha visto le relazioni di padre Sabatino Maiorano, professore emerito di Teologia morale sistematica all’Accademia Alfonsiana di Roma, di don Antonio Parrillo e la “sintesi”, non senza interrogativi, del vescovo Battaglia. Padre Maiorano ha espresso la gioia dell’amore: “Amoris Laetitia ci invita a continuare in questo presentare la bellezza e la gioia non solo del matrimonio. Se potessi dire qual è la sottolineatura centrale di tutto il documento: coraggio Chiesa, vai nelle strade, vai nelle piazze e dici a tutti che è possibile amare”. Don Parrillo ha presentato lo “status quaestionis” della ricezione del documento in ambito nazionale ed internazionale. Prima delle conclusioni la non prevista testimonianza di una donna che ha raccontato la sua esperienza di vita, di famiglia ferita, di lotta quotidiana tra dignità e pregiudizi. La testimonianza di chi ha ritrovato, nel sentirsi amata, la forza per andare avanti, per tornare a sperare. “Noi non dobbiamo sostituirci allo Spirito Santo. Noi non dobbiamo difendere la Chiesa è lo Spirito Santo che la difende – ha concluso mons. Battaglia -. Noi dobbiamo avere il coraggio di difendere le persone, di stare accanto alle persone, soprattutto coloro che vivono la fragilità e la fatica”.

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