8xmille: le opere dove andranno i premiati de “In un altro mondo

Destinazione “periferie del pianeta” per le 4 vincitrici del concorso Cei-8xmille “In un altro mondo”. Alice Bano, 24 anni, ma già esperienze di cooperazione al suo attivo dal Medio Oriente alla Tanzania, partirà per il centro di accoglienza per madri e bambini “Maria Madre della Vita” a Fortaleza, in Brasile. Destinazione Terra Santa per Rachele Ferrari, dove collaborerà con il progetto a sostegno degli anziani aperto a Betlemme dai frati francescani dell’ATS (associazione Pro terra Sancta). Nella scelta della giuria Cei/Caritas Italiana, ha pesato la sua esperienza in Rwanda nell’istruzione di bambini affetti da hiv, oltre che in Bosnia e Mozambico. Chiara Negrello, photoreporter, “attenta a chi è più nascosto ed emarginato” dice di sé, ma finora senza volontariato all’estero nel suo cv, è invece attesa in Giordania, dove Caritas Italiana assiste le migliaia di profughi provenienti da Siria e Iraq. Per Elena Signori invece in vista c’è il Madagascar, presso la onlus ‘Educatori senza frontiere’ per un progetto di formazione in una delle nazioni più povere del pianeta. Prima di questa partenza con una no profit di universitari aveva insegnato per un mese in Brasile: “In aree difficili si impara vivere con semplicità, a scoprire se stessi e a donare. Anche la fede si rafforza” spiega. Nell’anno del Sinodo dei giovani, ad ottobre prossimo, e dell’invito di Papa Francesco alle nuove generazioni a “fare scelte audaci per costruire un mondo migliore”, i giovani che hanno risposto alla proposta Cei “si sono dimostrati pronti a scelte in prima persona” ha detto Matteo Calabresi, responsabile del Servizio Promozione Cei per il sostegno economico alla Chiesa. Già confermata per il 2019 la sesta edizione del concorso.

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