Governo: Bonini (rettore Lumsa), “la politica è professione e passione, non è una perenne campagna elettorale”

“Con il suo modo, sereno e pacato, semplice e lucido, il presidente della Repubblica è stato chiaro. Sono passati due mesi e più, si deve comunque procedere a un nuovo governo. Con le prospettive che indicherà il Parlamento: fiducia, sfiducia o non sfiducia”. È un passaggio della nota di Francesco Bonini, rettore dell’Università Lumsa, all’indomani del discorso di Mattarella per la chiusura delle consultazioni. Citando Aldo Moro, Bonini ricorda che “la politica è professione e passione. Non è una perenne campagna elettorale, ma implica la responsabilità di rappresentare e, dunque, di governare. È la capacità di disegnare visioni, ma nello stesso tempo di costruire percorsi. È conflitto, ma anche incontro, è azzardo, ma anche compromesso. E soprattutto è inserita in un tessuto, in una comunità, cui deve rispondere. Tutto stritolato dalla frammentazione individualistica”. “Se i nostri rappresentati sono impegnati sempre in campagna elettorale, chi governa? I tanto deprecati tecnocrati di Bruxelles o i cosiddetti poteri forti? Se è difficile dare delle risposte quantomeno porsi le buone domande può aiutare. Nella campagna elettorale permanente noi elettori siamo trattati da consumatori: un marketing aggressivo ci tiene sempre sull’orlo di una crisi di nervi. In questo modo però – conclude Bonini – la moneta cattiva scaccia quella buona e ci troviamo tutti più poveri. Si ritrova più povero tutto il Paese. Con il rischio crescente della più evidente irrilevanza. Che si misura poi concretamente nel portafoglio di tutti noi”.

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