Diocesi: mons. Cacucci (Bari), “san Nicola pone un segno di riconciliazione tra Oriente e Occidente”. Grande attesa per la visita del Papa il 7 luglio

“Quest’anno la festa di San Nicola riveste un significato ancora più particolare, colmo di grazia e gratitudine, alla luce della visita di Papa Francesco il prossimo 7 luglio a Bari. Vi invito affinché il cuore di San Nicola sia il nostro cuore”. Lo ha detto l’arcivescovo di Bari-Bitonto, mons. Francesco Cacucci, durante la messa che come ogni anno accompagna l’imbarco dell’icona di San Nicola su un peschereccio. “San Nicola – ha continuato – pone un segno di riconciliazione tra Oriente e Occidente. San Nicola è il santo più universale. Dopo Maria santissima è il santo più venerato al mondo. Celebriamo oggi la sua traslazione da Mira a Bari”, ma anche “il Medio Oriente diventa per noi punto di riferimento, di attenzione e di preghiera. Per questo il Santo Padre ha scelto Bari: per abbracciare il mondo intero. Vorrei che allargassimo, in questi due mesi di attesa, gli spazi della nostra mente, del nostro cuore e della nostra fede. La nostra visione non deve restringersi a interessi particolari. Abbiamo bisogno di guardare al di là dei nostri piccoli problemi sapendo che Dio è Padre di tutti, che nessuno trascura e che tutti ama”. Di qui l’auspicio: “L’incontro del Pontefice con tutti i patriarchi del Medio Oriente serva per riflettere e offrire un messaggio di pace a tutto il mondo ma soprattutto per pregare. Vi auguro che avvertiate il bisogno di preparare questo momento con la preghiera e, quel giorno, con una presenza affettuosa per stringerci intorno al nostro patrono san Nicola. Perché lui guarda a tutto il mondo e particolarmente a quei paesi colpiti dalla guerra. Non è possibile che la persecuzione dei cristiani passi sotto silenzio e non è possibile che pensiamo ai nostri piccoli problemi di fronte a queste grandi tragedie”.

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