Chiese-Ue: Sofia, incontro tra delegazione Comece-Kek e presidenza bulgara. Mons. Proykov, “custodire identità religiosa dei Balcani”

(Sofia) “La Chiesa cattolica ha dato e continua a dare un contributo importante nella costruzione della casa europea”, ha detto al Sir mons. Christo Proykov, presidente dei vescovi bulgari e capo della delegazione della Comece-Kek che oggi ha incontrato la presidenza bulgara dell’Ue. “Il nostro auspicio – ha dichiarato il presule – è che la Bulgaria sia luogo di dialogo e solidarietà tra lo Stato e le chiese e le comunità religiose, in spirito di dialogo effettivo con lo Stato e le istituzioni politiche con mutuo rispetto e collaborazione reciproca”. Mons. Proykov inoltre ha ricordato la partecipazione della Chiesa cattolica bulgara alla Comece (Commissione degli episcopati della Comunità europea) ancora prima dell’adesione di Sofia all’Ue nel 2007 e l’impegno a favore dell’adesione della Bulgaria. “Oggi, grazie agli sforzi dei nostri politici da Paese candidato siamo diventati Paese che detta l’agenda dell’Ue”, ha specificato, “per questo l’integrazione europea dei Balcani occidentali è così importante nelle priorità della presidenza bulgara”. Ed ha aggiunto: “Per tanti secoli i Balcani occidentali sono stati esempio di convivenza pacifica delle diverse religioni, in queste terre l’appartenenza religiosa è alla base delle società locali. Questa ricca varietà culturale e religiosa deve essere custodita e incoraggiata nel processo dell’integrazione europea”.

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