Spagna: mozione di sfiducia al governo, dibattito in Parlamento. Rajoy, “così si paralizza il Paese”. Sanchez, “serve un esecutivo pulito”

Un lungo intervento del capo del governo Mariano Rajoy, dinanzi al parlamento di Madrid, ha risposto all’intervento di José Luis Abalos, che ha presentato la mozione di sfiducia al governo, a seguito delle condanne del caso Gürtel, e all’intervento del candidato premier del Partito socialista operaio (Psoe), Pedro Sanchez. La mozione è un “atto di irresponsabilità” che “paralizza il Paese”, ha affermato il primo ministro, in un duro discorso in cui ha accusato Sanchez di non avere un interesse reale per gli spagnoli ma di “voler fare uno sgambetto al governo”. Numerosi applausi hanno interrotto il discorso di Rajoy che ha dovuto dimostrare la legittimità del governo da lui guidato nonostante l’esito pesante del maxi processo che ha condannato per corruzione ventinove persone e in cui il Partito popolare di Rajoy non è stato direttamente chiamato in causa ma è emerso abbia tratto benefici dai “soldi corrotti” e quindi è stato multato. Pedro Sanchez ha invitato Rajoy a dimettersi al termine del dibattito, impegnandosi davanti ai deputati a portare avanti un governo “pulito”. Nel pomeriggio saranno i partiti a prendere la parola. Quando domani si voterà, Sanchez dovrà raccogliere 176 voti perché passi la mozione ed egli possa diventare il nuovo premier. Al momento sono 165 i voti favorevoli, ancora in dubbio sono oggi tre partiti (PdeCat, Pnv, EH bildu), che valgono 15 voti.

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