Riviste: “Scarp de’ tenis”, le storie di donne senza dimora in alcune città italiane

Leda, finita in strada al termine di una relazione, Tiziana che dorme in una struttura di accoglienza ma sogna il mare. Le loro storie sono protagoniste del servizio sulle donne che vivono senza fissa dimora pubblicato sull’ultimo numero della rivista di strada “Scarp de tenis”, in vendita da domani. Citando le rilevazioni della Federazione degli organismi che si occupano di senza dimora in Italia, lo speciale segnala la diffusione di questa condizione soprattutto tra le donne. “Una situazione che si sta aggravando di anno in anno. Colpa della crisi economica ma anche e soprattutto della fine del rapporto con coniuge o familiari”. Come nel caso di Leda che, a Genova, non si è arresa dopo la fine della sua relazione. Oggi “ha ritrovato la fiducia nel mondo”. Tiziana, di Torino, ha sempre lavorato ma la crisi economica l’ha messa a dura prova. Finita in strada, ora dorme in una struttura di accoglienza. A Milano, maternità negate, storie di dipendenze o problemi psichiatrici. A Vicenza, vicende come quella di Giovanna che ha trasformato i portici in un salotto in cui accoglie i volontari. A Napoli, sono cambiate le caratteristiche della presenza femminile nelle strutture di accoglienza. Si tratta di donne in cerca di una sistemazione per la notte: non solo anziane, vittime di una povertà cronica o badanti provenienti dall’Europa dell’Est che si fermano nei centri di accoglienza per qualche notte. Si registra una crescita tra le italiane e le più giovani.

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