Diocesi: Genova, consegnata ai nipoti del card. Boetto l’onorificenza di “Giusto tra le Nazioni”. Card. Bagnasco, “non ha barattato le ragioni del pastore”

È stata consegnata a Mariella e Flavio Audisio, nipoti del card. Pietro Boetto, l’onorificenza “Giusto tra le Nazioni” che la Commissione per la designazione dei Giusti dello Yad Vaschem, l’Ente nazionale per la Memoria della Shoah di Israele, a Gerusalemme, ha conferito nel 2017 al porporato che fu arcivescovo di Genova dal 1938 al 1946, quando morì. La consegna è avvenuta per mano di Rafael Erdreich, ministro consigliere dell’ambasciata d’Israele. La cerimonia è stata introdotta dal sindaco di Genova, Marco Bucci, alla presenza del card. Angelo Bagnasco e di Giuseppe Momigliano, rabbino capo di Genova. Donato ai presenti il libro del card. Bagnasco “Pietro Boetto, Giusto tra le Nazioni” realizzato dal settimanale diocesano “il Cittadino”. “Il cardinale Boetto non ha mai barattato le ragioni alte del proprio vivere come pastore e innanzitutto come uomo: ha rischiato la vita, la propria incolumità, la propria sicurezza, esponendosi ai pericoli derivanti dalla sua azione a favore degli ebrei. E questo è il primo grande insegnamento per tutti noi, in quanto persone di buona volontà che vogliono vivere ad un livello alto sul piano etico e morale”, ha detto nel suo intervento il card. Bagnasco. Dall’arcivescovo il ricordo della sua opera. “Egli, come è noto, ha aperto tutte le comunità religiose, le chiese e i conventi per poter ospitare i fratelli ebrei, favorendo, anche con l’aiuto della Santa Sede, il loro espatrio laddove potevano trovare sistemazione più sicura”.

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