“L’alleanza copre le distanze, e così a noi rimane l’impegno di percorrere la strada verso l’altro, come Dio ha fatto con noi. Lo ha fatto anzitutto costruendo un ponte tra cielo e terra – la prima alleanza – e poi lasciandoci un segno ancora più grande, un ‘sacramento’, per ricordarci ogni giorno che Dio non è solo lassù in Cielo, ma vuole abitare tra noi”. Lo ha detto questa sera il presidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, il card. Gualtiero Bassetti, nell’omelia della messa del Corpus Domini che ha celebrato nella cattedrale di Ferrara. “La mensa del corpo e sangue del Signore Gesù ci rende fratelli: nessuno è considerato ospite, ma partecipe attivo di una moltitudine di figli – ha aggiunto il cardinale –. Una mensa aperta ai fratelli nel bisogno, ai più poveri e abbandonati”. Il presidente della Cei ha indicato inoltre che “Papa Francesco ci insegna che gli invisibili, i poveri e i migranti stanno al centro del cuore della Chiesa, alimentata e vivificata dall’Eucarestia”. Poi, il ricordo del 500° anniversario della Consacrazione dell’altare della basilica di Santa Maria in Vado. Un luogo che conserva la “‘volticina’ irrorata dal preziosissimo Sangue del miracolo eucaristico, avvenuto nel giorno di Pasqua del 1171”. Infine, la citazione di don Tonino Bello, quando chiedeva al Signore di “renderci strumenti del suo amore”.