Imprese sociali: “trasformare uno scarto in valore”. A Milano il primo convegno internazionale della rete R.I.U.S.E. per il riciclo degli abiti usati

(da Milano) Si è tenuto questa mattina a Milano il primo convegno internazionale della Rete R.I.U.S.E. (Raccolta Indumenti Usati Solidale ed Etica) che riunisce sei cooperative promosse dalla Caritas Ambrosiana e una dalla Caritas di Brescia arrivando a raccogliere, grazie a duemila cassonetti, oltre 10mila tonnellate di vestiti all’anno (pari all’8% dell’intera raccolta nazionale). Il convegno, ospitato dall’Audotirum San Fedele, è stato anche l’occasione per festeggiare i 20 anni di attività della rete che fa parte di una più ampio network europeo. “Ricordo ancora di essere stato uno dei volontari della prima raccolta di indumenti organizzata da Caritas Ambrosiana nel 1996”, ha raccontato aprendo il convegno il direttore Luciano Gualzetti. “Due anni più tardi – ha proseguito – fu presa la decisione di strutturare l’attività con la nascita delle prime cooperative e della rete. Da allora sono passativent’anni in cui abbiamo cercato ditrasformare gli scarti in valore”. Il direttore di Caritas Ambrosiana ha sottolineato il valore sociale, etico e solidaristico di questa iniziativa. “Un valore sociale – ha continuato Gualzetti– legato al reinserimento lavorativo di persone svantaggiate, ambientale, per aver evitato che migliaia di tonnellate di indumenti, ancora in buono stato, finissero al macero, e di solidarietà perché gli utili di questa attività sono stati investiti in progetti sul territorio creando ulteriore valore”. Al convegno sono intervenuti i referenti di imprese sociali e cooperative di Francia, Spagna e Belgio che, dal 2016, si sono riuniti per dar vita ad un Gruppo Europeo di Interesse Economico denominato Tess (Texile with  EthicalSustainability and Solidarity) nato con l’obiettivo di consolidare e sviluppare ulteriormente la filiera etica e solidale di recupero di indumenti usatimolto spesso legata a situazioni di abusi e irregolarità. Complessivamente le imprese e cooperative della rete Tess recuperano, all’interno di una filiera etica, garantita e certificata da società esterne, oltre 50 mila tonnellate di vestiti all’anno.

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