Diocesi: Padova, nasce il Polo delle fondazioni culturali

(da Padova) Nasce il Polo delle fondazioni culturali collegate alla diocesi di Padova. Fondazione Lanza, Centro Toniolo, Fondazione Zancan e Fondazione Girolamo Bordignon, troveranno infatti spazio in un’unica sede attigua alla Facoltà Teologica del Triveneto, in un’ala non più utilizzata dall’Istituto Barbarigo, altra storica istituzione della chiesa di Padova che sta per compiere il secolo di vita. “Si tratta di quattro importanti realtà della nostra diocesi, conosciute e apprezzate anche al di fuori di Padova. Penso che il condividere la stessa casa sia un’opportunità grande per rilanciare le loro attività istituzionali, che rimarranno comunque ben distinte visto che non è nel nostro programma riunirle in un unico ente; al contrario, poiché lavorano su ambiti vicini la prossimità fisica può aiutare molto”, spiega don Lorenzo Celi, direttore Ufficio diocesano di Pastorale dell’educazione e della scuola, coordinatore del progetto “Fondazioni”. Un secondo motivo di questa operazione, permessa dall’alienazione di alcuni immobili di proprietà diocesana, “è l’aspetto valoriale della sobrietà che la nostra chiesa sta cercando di vivere anche attraverso la razionalizzazione dei suoi spazi”. “L’avvicinamento di tutte queste realtà culturali porterà anche alla creazione di un’unica grande biblioteca comprendente quelle specialistiche che i vari enti curano e incrementano, con sede nella ex chiesa dell’istituto Barbarigo. Il cantiere è già aperto e auspichiamo di terminare i lavori entro l’estate e che a settembre il nuovo polo sia operativo”, conclude don Celi.

Il Polo delle fondazioni culturali della Chiesa padovana nasce nel centenario dell’Istituto Barbarigo. “Compiere cent’anni è qualcosa di grande per il nostro istituto, un’occasione che vogliamo sfruttare per presentarci alla città nella nostra funzione educativa”, spiega il rettore, don Cesare Contarini. Che racconta: “L’istituto nacque nel 1919 in spazi che avevano ospitato un collegio vescovile, profugo in città dal 1917 per ragioni di guerra. Dopo il conflitto la diocesi sentì l’esigenza di far nascere un proprio collegio cittadino e lo intitolò al santo vescovo Gregorio Barbarigo”. Attualmente il Barbarigo – scuola cattolica, diocesana e paritaria – conta 280 studenti nel percorso delle scuole di primo e secondo grado (liceo classico, scientifico e istituto tecnico economico). “Festeggiare il centenario per noi è prima di tutto un motivo di gratitudine – commenta don Contarini – e desideriamo andare a recuperare tanto bene seminato in un secolo di attività, di scuola, di accoglienza. Ma non è solo una celebrazione della memoria, ci interessa puntare al futuro. Ed è significativo il fatto che si arrivi a questo centenario con la confluenza di vari percorsi nella stessa sede”.

Le celebrazioni inizieranno con il nuovo anno scolastico e saranno dense di iniziative precedute dalla pubblicazione il 18 giugno, festa di San Gregorio Barbarigo, del nuovo sito internet dell’Istituto. Le offerte raccolte durante i vari eventi, tutti a ingresso libero, andranno a sostenere l’avvio di una scuola in una nuova missione diocesana in Etiopia.

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