Corridoi umanitari: Comunità di Sant’Egidio, dal Principato di Monaco sostegno economico per i prossimi tre anni

I corridoi umanitari, che finora hanno permesso l’arrivo in Italia in modo legale e sicuro di oltre 1.500 profughi in fuga dalle guerre, saranno sostenuti economicamente per i prossimi tre anni anche dal Principato di Monaco, che stamattina ha firmato un protocollo di intesa con la Comunità di Sant’Egidio. “Di fronte al dramma dei profughi, purtroppo oggetto di strumentalizzazione politica, occorrono soluzioni concrete, come quella dei corridoi umanitari, divenuti in questi anni un modello di accoglienza e integrazione che funziona”, ha affermato Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio. La collaborazione con Sant’Egidio è frutto di una sensibilità verso migranti e rifugiati da parte del Principato di Monaco, “uno degli Stati più piccoli d’Europa, da sempre attento al rispetto dei diritti umani e a fianco di chi è costretto a lasciare il proprio paese a causa della guerra”, ha sottolineato Gilles Tonelli, ministro degli Affari esteri e della cooperazione del Principato. “Ai corridoi umanitari, una proposta concreta che è realizzata non solo in Italia, ma anche in Francia, Belgio, San Marino e Andorra, va tutto il nostro apprezzamento e con questo accordo anche il nostro sostegno”, ha concluso Tonelli.

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