Migrazioni: p. Baggio (Santa Sede), “proposte Santa Sede recepite nella bozza sui Global Compacts”

“Nella bozza di documento sui Global Compacts pubblicata ieri dalle Nazioni Unite troviamo una serie di dichiarazioni di principi in cui vediamo una seria coincidenza con quelli che sono stati i suggerimenti contenuti nei cosiddetti 20 Punti proposti nel settembre 2017 dalla Santa Sede”. Ad affermarlo, questa mattina all’Università Cattolica di Milano, è stato padre Fabio Baggio, sottosegretario della Sezione Migranti e rifugiati del Dicastero per lo Sviluppo umano integrale della Santa Sede. “Non tutti i suggerimenti sono stati ripresi – ha precisato il sacerdote scalabriniano – ma nel testo ritroviamo i principi in particolare i quattro verbi indicati da Papa Francesco: accogliere, proteggere, promuovere e integrare”. Il sottosegretario si è detto “molto contento”, in particolare, di come “i temi della dignità e diritti umani siano stati inclusi nella bozza”. Guardando al percorso iniziato in seno alle Nazioni Unite, a partire dalla dichiarazione di New York del 2016, padre Baggio ha invitato ad “avere uno sguardo più ampio di quello che, a volte, si riduce ai fenomeni che interessano casa nostra”. Al di là dei flussi che hanno riguardato il Mediterraneo, ha proseguito, “la comunità internazionale si è trovata a confrontarsi con il flusso di 600mila Rohingya in fuga dal Myanmar o dei 1,4 milioni di venezuelani che hanno lasciato il loro Paese. I 20 punti delineati dalla Santa Sede sono stati elaborati guardando al mondo intero nell’ottica di una condivisione di responsabilità e non solo di costi a partire da una linea etica che poggi su principi universali e condivisi”. Qualche passo nella direzione indicata dalla Santa Sede è già stato adottato da alcuni Paesi, ha ricordato padre Baggio: “Il Belgio, come già fatto dall’Italia, ha recentemente annunciato il lancio dei corridoi umanitari, grazie al coinvolgimento con Sant’Egidio. L’Argentina, in dialogo con la Chiesa locale, ha aperto un canale speciale di regolarizzazione per i venezuelani. La Gran Bretagna sta lavorando sulle sponsorship delle collettività”. Guardando al futuro dei negoziati, che dovrebbero arrivare all’adozione dei Compacts (non giuridicamente vincolanti, ndr) entro la fine del 2018, il sottosegretario del Dicastero per lo Sviluppo umano integrale non ha nascosto “la difficoltà dei governi a mettersi ad un tavolo per trovare compromessi che siano inclusivi per tutti”. Infine un riferimento alla necessità di un lavoro di monitoraggio degli impegni presi. “Su questo – ha concluso Baggio – la Chiesa Cattolica è pronta a fare la sua parte”.

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