Migrazioni: mons. Delpini (Milano), “i protagonisti sono popoli e famiglie, necessario che possano far sentire la propria voce”

“A volte è sorprendete, si sentono parlare alcuni che affrontano la mobilità umana come fosse soltanto un soggetto da studiare, ma i protagonisti sono quelli che si muovono, popoli e famiglie, per questo è necessario che possano esprimersi, che possano far sentire la propria voce perché anche questo fa parte della scientificità”. Lo ha detto questa mattina l’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, aprendo all’Università Cattolica di Milano una giornata di studio dal titolo “Verso i Global Compact su migranti e rifugiati – L’impegno della Chiesa, le risposte delle istituzioni”. “Come Chiesa milanese – ha proseguito Delpini – abbiamo avviato un sinodo con l’idea di immaginare la Chiesa dalle genti e ci siamo messi in ascolto di cosa dicono i cristiani che da qualsiasi parte del mondo vengono e risiedono qui”. L’arcivescovo Delpini ha lodato l’iniziativa di studio dell’Università Cattolica “luogo che per la sua tradizione si presenta come punto di convergenza, passaggio, insediamento di persone che vengono da diversi parti del mondo”. Alla mattinata interverranno, tra gli altri, Laura Zanfrini, docente di Sociologia delle migrazioni e della convivenza interetnica alla Cattolica e direttore scientifico della Summer School Mobilità umana e giustizia globale, e padre Fabio Baggio, sottosegretario della Sezione migranti e rifugiati del Dicastero per lo sviluppo umano integrale della Santa Sede. Il Global Compact è il primo accordo intergovernativo preparato sotto l’egida delle Nazioni Unite per migliorare la governance della migrazione. Nasce dalla Dichiarazione di New York del 2016 quando i capi di Stato dei 193 Stati membri dell’Onu hanno affrontato le questioni relative alla migrazione e ai rifugiati. Questo documento ha avviato un processo di consultazioni e negoziati intergovernativi che culminerà con l’adozione pianificata del patto globale per la migrazione in una conferenza sulla migrazione internazionale nel dicembre 2018 in Marocco.

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