Sgorbati beata: mons. Bertin (Gibuti), “suor Leonella è una luce che ci orienta per arriva a Gesù Cristo”

(da Piacenza) “La beata Leonella Sgorbati diventa una di quelle luci citate, nell’esortazione apostolica Africae munus, da papa Benedetto XVI con queste parole: ‘La memoria dei grandi testimoni che hanno dato la loro vita al servizio del Vangelo e del bene comune o per la difesa della verità e dei diritti umani, sia conservata e ricordata fedelmente. A tal riguardo, i santi sono le vere stelle della nostra vita che hanno saputo vivere rettamente. Esse sono luci di speranza. Certo, Gesù Cristo è la luce per antonomasia, il sole sorto sopra tutte le tenebre della storia. Ma per giungere fino a lui abbiamo bisogno anche di luci vicine, di persone che donano luce traendola dalla sua luce ed offrono così orientamento per la nostra traversata’”. Così mons. Giorgio Bertin, vescovo di Gibuti e amministratore apostolico di Mogadiscio, al termine della celebrazione nel duomo di Piacenza per la beatificazione di suor Leonella Sgorbati.
“Da anni celebravo un giornata dei martiri della Somalia nella quale ricordavo una lista di persone che avevano dato la loro vita in Somalia a servizio dei poveri, dei malati, a servizio della giustizia, della pace e della libertà. In quella giornata ricordavo tutti coloro che avevano versato il sangue in quella terra martoriata da quasi 30 anni di instabilità, guerra e fame. Uniamo allora la nostra preghiera a quella della beata Leonella e dei suoi compagni martiri perché il Signore doni quella pace di cui il popolo somalo ha bisogno, perché tutti in quella terra vivano nel rispetto reciproco, nella condivisione dei beni e nella fratellanza”, ha concluso mons. Bertin.

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