Sgorbati beata: card. Amato, “testimone del Vangelo fino a versare il sangue, perdonando i suoi uccisori”. Memoria liturgica il 17 settembre

(da Piacenza) “Concediamo che la venerabile Leonella Sgorbati (al secolo Rosa), vergine e martire, suora professa dell’istituto delle Missionarie della Consolata, testimone del Vangelo fino a versare il sangue, perdonando ai suoi uccisori, sia chiamata, da ora in avanti, beata”. Così la lettera apostolica che il card. Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le cause dei santi, ha letto in una cattedrale di Piacenza gremita durante la cerimonia di beatificazione della suora uccisa a Mogadiscio il 17 settembre 2006. La messa è concelebrata da mons. Gianni Ambrosio, vescovo di Piacenza-Bobbio, dal card. John Njue, arcivescovo di Nairobi, mons. Salesius Mugambi, vescovo di Meru, mons. Antony Muheria, vescovo di Nyeri, mons. Giorgio Bertin, vescovo di Gibuti, mons. Mario Delpini, arcivescovo di Milano, mons. Giorgio Corbellini, piacentino e membro della Congregazione per le cause dei santi, mons. Luigi Bianco, nunzio apostolico in Etiopia e Gibuti, delegato apostolico in Somalia. Annunciata la data della celebrazione annuale della memoria della nuova beata: il 17 settembre, giorno del martirio. Sarà obbligatoria nelle diocesi di Piacenza-Bobbio (zona di origine di suor Leonella), Nairobi dove è sepolta, Gibuti – dove opera la Chiesa somala in esilio – per quella in cui è stata uccisa, Milano per esplicita richiesta dell’arcivescovo Delpini, e anche negli istituti delle suore e dei padri Missionari della Consolata. Svelato anche il dipinto, con l’immagine della nuova beata, realizzato dal pittore torinese Leonardo Girardi. Portati all’altare una reliquia “ex ossibus” e i diari manoscritti.

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