Infanzia: mons. De Donatis, “inaccettabile che nel mondo circa l’80% dei bambini con patologie psichiche gravi non abbia accesso alle cure”

“È ingiusto e inaccettabile che nel mondo circa l’80% dei bambini con patologie psichiche gravi non abbia ancora alcun accesso alle cure”. A denunciarlo è mons. Angelo De Donatis, vicario generale del Papa per la diocesi di Roma, in un messaggio inviato al convegno dell’Associazione internazionale per la salute mentale infantile (Waimh), in corso nella Capitale fino al  30 maggio sul tema “Nature/nurture. New challenges for a 3rd millennium Infant Mental Health””. “La tutela e la promozione ella salute mentale dell’infanzia, che si sta sformando in una vera e propria emergenza – prosegue il vescovo, che verrà creato cardinale da Francesco nel Concistoro del 29 giugno – è per tutti noi una grande responsabilità e una sfida a cui dobbiamo dare risposte sempre più ampie e qualificate oggi se vogliano custodire il futuro. De Donatis cita le “statistiche allarmanti” degli ultimi 15 anni circa il “continuo aumento dei disturbi psicologici nei bambini, che stanno raggiungendo livelli quasi epidemici: un bambino su cinque ha problemi di salute mentale”. Per di più, fa notare il presule, “la sofferenza psichica presenta volti nuovi: precocità delle malattie che colpiscono soggetti sempre più giovani, suicidi e anoressia anche in età infantile, dipendenza da vecchie e nuove sostanze psicoattive, bullismo”. Senza contare l’impatto del web e delle nuove tecnologie sulla salute mentale dei bambini. Di qui l'”impatto devastante” nei confronti delle nuove generazioni, per contrastare il quale risulta “determinante” il ruolo della famiglia, che però non va lasciata sola. “Creare, sul territorio, una rete di sostegno e di servizi, completa e accessibile, che coinvolga, oltre ai terapeuti, gli educatori e gli operatori pastorali”, la proposta offerta alla riflessione degli quasi 2000 partecipanti, provenienti da oltre 70 Paese, che partecipano all’appuntamento.

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