Ecumenismo: Bartolomeo (patriarca Costantinopoli), “nelle società cosiddette ‘cristiane’ esiste il martirio dell’indifferenza”

“Anche nelle società cosiddette ‘cristiane’ esiste un nuovo martirio, frutto di mancanza di stupore, che è il martirio dell’indifferenza di una società post-religiosa, dell’aridità spirituale”. Lo ha detto questa sera nella basilica dei Santi XII Apostoli il patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo, nella sua riflessione pronunciata durante il momento di preghiera e di venerazione delle reliquie degli apostoli Filippo e Giacomo, custodite nella chiesa affidata ai frati minori conventuali. “Siamo ancora capaci di stupirci della chiamata che il Signore fa a ciascuno di noi? Stupirci delle cose di Dio, della fragilità dell’uomo, dell’unicità e della centralità di ogni essere umano?”, ha chiesto. Continuando la sua riflessione sul martirio, il patriarca ha ricordato che “la maggioranza degli apostoli ha subìto il martirio del sangue”, ma lo vivono “ancora oggi, in numerose aree del mondo, le nostre chiese e i nostri fratelli cristiani, vittime dell’arroganza fondamentalista, che fa di Dio un idolo”. Si assiste, dunque, a una “mancanza di relazione e di comunione e, pertanto, di amore”.

 

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