Papa Francesco: udienza, “io rinuncio e io credo” è la “base” del battesimo, scelta responsabile, non anonima

foto SIR/Marco Calvarese

“La risposta alle domande – ‘Rinunciate a Satana, a tutte le sue opere, e a tutte le sue seduzioni?’ – è formulata alla prima persona singolare: ‘Rinuncio'”. A farlo notare è stato il Papa, nella catechesi di oggi dedicata ancora una volta al rito del battesimo. “Io rinuncio, così si risponde”, ha proseguito Francesco a braccio: “Non anonimamente, rinuncio io. E allo stesso modo viene professata la fede della Chiesa, dicendo: ‘Credo'”. “Io rinuncio, e io credo: e questo è alla base del battesimo”, ha sottolineato ancora fuori testo. Secondo il Papa, si tratta di “una scelta responsabile, che esige di essere tradotta in gesti concreti di fiducia in Dio. L’atto di fede suppone un impegno che lo stesso battesimo aiuterà a mantenere con perseveranza nelle diverse situazioni e prove della vita”. Poi Francesco ha citato l’antica sapienza di Israele: “Figlio, se ti presenti per servire il Signore, preparati alla tentazione”. “Cioè preparati alla lotta”, ha aggiunto a braccio: “E la presenza dello Spirito Santo ti darà la forza per lottare bene”. “Quando intingiamo la mano nell’acqua benedetta e facciamo il segno della Croce, pensiamo con gioia e gratitudine al battesimo che abbiamo ricevuto”, l’invito finale. “Quest’acqua ci ricorda il battesimo, l’acqua benedetta ci ricorda il battesimo”, il commento a braccio. “E rinnoviamo il nostro Amen – sono contento – per vivere immersi nell’amore della Santissima Trinità”.

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