Migranti: Ismu, “nei primi tre mesi del 2018 torna a salire la percentuale dei dinieghi alle domande di asilo

“Nel corso dell’intero anno 2017 sono state esaminate 82mila domande (10mila meno rispetto al 2016)” di asilo. Lo rende noto oggi la Fondazione Ismu. “I migranti a cui non è stata riconosciuta alcuna forma di protezione hanno costituito il 52,4% del totale, cioè 42.700 casi. I dinieghi sono aumentati in particolare dal 2015, diventando la maggioranza degli esiti; negli anni precedenti, invece, tale percentuale era intorno al 30-40%”, ricorda l’Ismu. Confrontando i dati relativi al primo trimestre degli anni dal 2016 al 2018 si osserva che “il numero di domande esaminate risulta mediamente sempre intorno alle 22-23mila unità, e che nei primi tre mesi del 2018 torna a salire la percentuale dei dinieghi (61,4%, comprensivo di non riconoscimenti e irreperibili). Scende invece rispetto al 2017 la quota di coloro a cui viene riconosciuto lo status di rifugiato (6,3 vs 9,4)”. Tra gli esiti positivi prevale nel nostro Paese “la concessione di protezione umanitaria: oltre 6.300 i migranti che hanno ottenuto tale permesso nel primo trimestre del 2018 – il 28% del totale esiti – e in crescita rispetto agli anni precedenti”. Nell’Unione europea “l’Italia è il secondo Paese per numero di domande di protezione internazionale dopo la Germania”. L’Italia conquista, poi, il primato in Europa per numero di minori stranieri non accompagnati che richiedono asilo: “Se il dato complessivo nei Paesi Ue si è dimezzato rispetto all’anno precedente (31.800 richieste contro le oltre 63mila del 2016), in Italia il trend è in continua crescita. Il nostro Paese supera la Germania e diventa primo destinatario di minori soli in cerca di protezione: oltre 9.900 domande (dati Eurostat), pari a quasi un terzo del totale delle domande presentate in tutti i Paesi Ue”.

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