Migranti: Ismu, dal 1° gennaio al 2 maggio 2018 -75% di sbarchi in Italia. Nel primo trimestre dell’anno dimezzate le richieste di asilo rispetto all’analogo periodo del 2017

“Le gravi crisi che da anni coinvolgono numerosi Paesi del Continente africano e ampie aree del Medio Oriente – prima fra tutte la crisi siriana iniziata nella primavera del 2011 – hanno determinato un incremento dell’afflusso di migranti richiedenti protezione internazionale verso l’Europa, in particolare con ingenti arrivi in Grecia e in Italia attraverso il Mediterraneo (oltre 1 milione gli sbarcati nel 2015). Se in Italia nel 2016 si registrava la cifra record di 181mila arrivi (tra questi ben 26mila minori non accompagnati), nel 2017 i migranti approdati sulle nostre coste sono scesi a 119mila. Il calo si conferma anche per i primi mesi del 2018: dal 1° gennaio al 2 maggio 2018 infatti sono sbarcati sulle coste italiane 9.467 migranti, il 75% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso”. Lo rende noto oggi la Fondazione Ismu. Non solo: secondo i dati del Ministero dell’Interno nel primo trimestre del 2018 “nel confronto con il 2017 le richieste di asilo risultano dimezzate – 19mila contro 38mila – e inferiori anche a quelle registrate nel primo trimestre del 2016. Sembra dunque evidente come tale calo sia riconducibile alla considerevole diminuzione degli sbarchi”.
Le domande di asilo nell’intero anno 2017 sono state presentate soprattutto da nigeriani, bangladeshi, pakistani, gambiani e ivoriani. Dal 2014 al 2017 la Nigeria è stato il principale Paese di nazionalità dei richiedenti asilo. “Il primo trimestre 2018 conferma il primato della Nigeria, ma si evidenzia un calo importante sia in termini assoluti – 2.500 richiedenti contro gli 8.200 del primo trimestre 2017 – sia in termini relativi laddove il peso sul totale dei richiedenti risulta meno significativo: oggi i nigeriani costituiscono il 13% dei richiedenti, mentre rappresentavano oltre un quinto del totale nello stesso periodo dell’anno precedente”. Continua ad aumentare, invece, “la presenza di richiedenti provenienti dal Bangladesh che nel primo trimestre 2018 con oltre 2.100 domande di asilo costituiscono il secondo gruppo nazionale e rappresentando l’11% di tutti i richiedenti. Al terzo posto si consolida il Pakistan al 10%. Dunque oltre un terzo delle domande di asilo riguarda migranti provenienti da questi tre Paesi”.
I dati trimestrali confermano che le richieste di protezione riguardano soprattutto uomini (81% nel primo trimestre del 2018), sebbene in lieve calo a favore di un incremento di presenze femminili. Aumentano anche le domande presentate da minori non accompagnati: nell’intero anno 2017 sono stati oltre 9.700, il numero più elevato del quadriennio preso in esame (erano 2.500 nel 2014) e il 73,5% in più rispetto al 2016. Nel primo trimestre 2018 gli oltre 1.800 minori soli che hanno fatto domanda di asilo nel nostro paese costituiscono il 9,7% del totale dei richiedenti, mentre erano il 6% nello stesso periodo dell’anno precedente e il 5% nel 2016.

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