Svizzera: ultimo numero del “Giornale del popolo” di Lugano. L’editoriale del vescovo Lazzeri

“Carissimi lettori, con grande sofferenza vi devo comunicare la notizia più dura per il nostro giornale: da domani non potrà più essere trovato nelle edicole né entrare nelle vostre case”. Porta la firma del vescovo di Lugano, mons. Valerio Lazzeri, l’editoriale con il quale si chiude oggi la vicenda quasi centenaria del “Giornale del popolo”, quotidiano cattolico del Canton Ticino (Svizzera). “A seguito delle vicissitudini di Publicitas AG – in Liquidation – Opfikon, recentemente rese note dai mezzi di comunicazione – si legge nel sito del giornale –, la situazione venutasi a creare per il Giornale del popolo, sostenuto per una parte determinante dai proventi pubblicitari raccolti dalla medesima e ora venuti a mancare, ha posto l’editore, amministratore unico della Nuova società editrice del Giornale del popolo Sa, di fronte alla necessità del deposito dei bilanci presso la Pretura di Lugano avvenuto in data odierna”. Tale provvedimento provocherà la cessazione della pubblicazione del quotidiano a partire da domani, sabato 19 maggio. Il Vescovo manifesta a tutte le collaboratrici e i collaboratori, “chiamati ad affrontare una situazione di grande fatica”, la sua “profonda gratitudine per l’impegno generoso e perseverante profuso in tanti anni”. Sono allo studio “modalità per rendere possibilmente meno gravose le conseguenze di questa forzata chiusura”.
Il giornale presenta in prima pagina l’editoriale del vescovo e poche righe della direttrice Alessandra Zumthor; le altre pagine sono bianche. “Care lettrici e cari lettori, dopo l’annuncio-shock del nostro editore non me la sono sentita di chiedere ai colleghi di scrivere i loro articoli per il quotidiano che avete sotto gli occhi. Per questo lo trovate tutto bianco: ci scusiamo, ma pensiamo che possiate capirci, e d’altronde vuole essere anche l’espressione del nostro sconcerto e smarrimento”. Zumthor aggiunge: “Allo stesso tempo siamo commossi dalle numerosissime espressioni di solidarietà che ci giungono in queste ore: grazie per la vostra vicinanza e stima, grazie per il vostro affetto. C’è anche la possibilità, per chi lo volesse, di fare una donazione a favore dei dipendenti in difficoltà del giornale: trovate gli estremi nell’ultima pagina del quotidiano. Anche noi speriamo che questo non sia un addio ma un arrivederci”. Info: http://www.gdp.ch.

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