Laudato si’: con “Io posso” i bambini rispondono alla sfida dell’enciclica di Papa Francesco. Domani a Roma la presentazione

Prendersi cura della casa comune e migliorare l’ambiente in cui si vive. È questo l’obiettivo di “Io posso!”, un progetto internazionale, in cui bambini e giovani di tutto il mondo si impegnano ad affrontare la sfida che Papa Francesco ha lanciato con l’enciclica “Laudato si’”. Il progetto, rivolto a tutte le scuole italiane, sarà presentato domani mattina, 19 maggio, al Green Park Hotel Pamphili di Roma dalla Fidae (Federazione degli istituti di attività educative – scuole cattoliche italiane) in collaborazione con Cec (Congregazione per l’educazione cattolica del Vaticano) e Oiec (Organizzazione delle scuole cattoliche nel mondo). Era il 1° settembre dello scorso anno quando Papa Francesco e il patriarca ecumenico Bartolomeo rivolgevano “un appello urgente per farci ascoltare il grido della terra e per occuparci delle necessità dei marginalizzati”, e aggiungevano: “Non vi può essere una soluzione sincera e duratura alla sfida della crisi ecologica e del cambiamento climatico se non si dà una risposta concordata e collettiva, condivisa e responsabile”. I bambini e i giovani hanno raccolto la sfida, impegnandosi a diventare i protagonisti di un cambiamento radicale e adoperandosi in prima persona per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Ods) entro il 2030. Per un anno lavoreranno a scuola o nei centri educativi in modo critico, creativo e collaborativo, utilizzando la metodologia Design for change (Dfc). Quattro le fasi di questo metodo, nato in India e presente oggi in 66 Paesi: sentire la necessità o i problemi; immaginare nuove soluzioni; agire e costruire il cambiamento; condividere la loro storia per contagiare e ispirare più persone possibili. L’obiettivo è quello di realizzare una catena mondiale di bambini e giovani e cambiare passo dopo passo il mondo. Per farlo si mettono in gioco quattro competenze basilari (le quattro C): pensiero critico, creatività, collaborazione, comunicazione.

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