Ue-Balcani occidentali: Merkel, “progressi e riforme decideranno i tempi per l’adesione”

(Sofia) Un summit Ue-Balcani occidentali dalle discussioni “ricche e ampie” quello che si è appena concluso a Sofia nelle parole della cancelliera tedesca Angela Merkel che ne ha illustrato alla stampa i risultati. Si è parlato di “interconnettività” e di collegamenti sul fronte del digitale, dei trasporti e dell’energia. “Se le persone si possono incontrare le tensioni si riducono e per questo speriamo di poter in fretta raggiungere collaborazione e progressi sull’interconnettività, con il sostegno dell’Ue”, ha sintetizzato Merkel. Parole di apprezzamento ha avuto la cancelliera per il dialogo bilaterale Grecia e Macedonia che si è svolto a Sofia: bene che “i colloqui facciano progressi anche se non sono ancora giunti alla meta; sarebbe bello sapere che anche il problema del nome è chiarito, cosa da cui molto dipende per la Macedonia”. Dal summit comunque “nessuna decisione circa la questione dell’allargamento”, decisione che spetterà “al Consiglio di giugno”, sebbene a Sofia sia emerso “in modo evidente che tutti i Paesi hanno una chiara prospettiva d’ingresso nell’Ue”. Alla domanda di un giornalista se la data del 2025 per l’ingresso è realistica, la cancelliera ha risposto che “un ingresso deve basarsi su progressi”, per cui “non è un orizzonte temporale che conta ma cosa è stato raggiunto” in materia di “stato di diritto, lotta alla corruzione o i conflitti sui confini come nel caso di Croazia e Slovenia”. “Le condizioni sono determinanti e decidono anche la velocità” del processo di adesione.

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