Papa Francesco: a Santa Marta, “la vera unità è la strada di Gesù”. “Il chiacchiericcio è un atteggiamento assassino”

“Quando noi nella vita, nella Chiesa o nella società civile, lavoriamo per l’unità” siamo sulla strada che Gesù ha tracciato. Lo ha sottolineato questa mattina Papa Francesco nell’omelia della Messa celebrata a Casa Santa Marta. Secondo quanto riferisce Vatican News, Papa Francesco ha invitato a lavorare per l’unità vera avvertendo che nella finta unità si sparla, si condanna e alla fine ci si divide. L’unità vera di cui parla Gesù nel Vangelo è “un’unità di salvezza”, “che fa la Chiesa”. Ma c’è anche un’“unità finta”. Per spiegarla, Francesco ha fatto riferimento agli accusatori di san Paolo nella Prima Lettura odierna (At 22,30; 23,6-11). Inizialmente si presentano come un blocco unico per accusarlo ma poi Paolo gettando “la pietra della divisione” fa emergere la loro finta unità, che “non aveva consistenza”. “la pietra della divisione” dicendo di essere “chiamato in giudizio a motivo della speranza nella risurrezione dei morti”. E richiamando altre persecuzioni di Paolo, il Papa ha evidenziato che la “strumentalizzazione del popolo è anche un disprezzo del popolo, perché lo converti da popolo in massa”. “È un elemento che si ripete tanto, dai primi tempi fino adesso”, ha notato Francesco che, rifacendosi al Vangelo della domenica delle Palme, ha osservato che alla gente che grida “Crocifiggilo” “hanno lavato il cervello, e gli hanno cambiato le cose. E hanno convertito il popolo in massa, che distrugge”. Un metodo usato anche oggi per esempio “nella vita civile, nella vita politica, quando si vuole fare un colpo di Stato”: “i media incominciano a sparlare della gente, dei dirigenti, e, con la calunnia, la diffamazione, li sporcano”. Poi arriva la giustizia, “li condanna, e alla fine si fa il colpo di Stato”. Per il Papa, “anche, in una misura più ristretta, succede lo stesso nelle nostre comunità parrocchiali per esempio, quando due o tre incominciano a criticare un altro. E incominciano a sparlare di quello… E fanno una unità finta per condannarlo; si sentono sicuri e lo condannano”. “Il chiacchiericcio – ha ammonito – è un atteggiamento assassino, perché uccide, fa fuori la gente, fa fuori la ‘fama’ della gente”. Il Papa ha ricordato “la vocazione alla quale siamo stati chiamati: la unità con Gesù, il Padre”. “E su questa strada dobbiamo andare, uomini e donne che si uniscano e che sempre cercano di andare avanti sulla strada dell’unità”. Lasciando “le unità finte, che non hanno sostanza, e che soltanto servono per dare un passo oltre e condannare la gente, e portare avanti interessi che non sono i nostri: interessi del principe di questo mondo, che è la distruzione”. “Che il Signore ci dia la grazia di camminare sempre sulla strada della vera unità”, l’augurio conclusivo di Francesco.

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